La riforestazione spiegata bene

La riforestazione spiegata bene

Rigenerare il Pianeta: la riforestazione tra verità e falsi miti

Parlare di riforestazione, oggi, significa piantare alberi, complice anche l’intensa attività di sensibilizzazione portata avanti negli ultimi anni da diversi enti: non è proprio così.

Sicuramente, intorno all’attività di riforestazione sono sorti tanti miti: comprenderli e sfatarli è una delle prime azioni utili per sostenere correttamente questa attività e capire quali siano, in quanto cittadini, i nostri margini d’azione.

Che cosa significa riforestazione?

La riforestazione è una delle azioni più immediatamente realizzabili per combattere il cambiamento climatico, apportando effetti positivi tangibili a difesa la biodiversità, promuovendo la tutela le popolazioni indigene nelle aree ad alto tasso di deforestazione e per contrastare lo sfruttamento economico delle risorse naturali. (Zero Co2)

Dunque, riforestare non è solo piantare alberi, ma ripristinare aree colpite dalla deforestazione al fine di ricostruire interi ecosistemi intaccati dall’attività umana (per es.: la conversione di appezzamenti di terreno a fini agricoli o per l’allevamento).

Fatte queste premesse, appare evidente come l’impegno nella riforestazione sia complesso e necessiti di interventi a più livelli.

Guardiamo da vicino le foreste

Le foreste sono ecosistemi complessi, certo, anche un insieme di alberi, ma principalmente sono la casa di innumerevoli specie animali e vegetali. Si tratta di apparati ben articolati e in equilibrio grazie a influenze bidirezionali.

Appare, dunque, evidente che creare delle modificazioni o degli stravolgimenti anche minimi possa produrre un effetto domino che colpisce ogni elemento del sistemo, da quello più piccolo a quello più grande.

E questo non riguarda solo le foreste, riguarda anche e soprattutto noi!

Il rapporto dell’uomo con l’ambiente

Il rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale viene spesso sottovalutato. Se ne ha, certo, consapevolezza: negli ultimi anni l’attivismo a tema cambiamento climatico e tutela dell’ambiente è stato intenso, però non basta!

Non è possibile, infatti, pensare una società umana slegata dal suo ambiente naturale, la connessione è strettissima e averne consapevolezza è fondamentale per poter agire correttamente.

La riforestazione si pone, quindi, come un’analisi approfondita e attenta del territorio (le condizioni del suolo, la tipologia di specie presenti, le condizioni meterologiche) e del tipo di ruolo rivestito dalle comunità umane. Si parla di una comprensione del valore sociale e culturale degli alberi per le società dove vengono piantati.

La deforestazione

Il disboscamento massivo è un problema di cui si è discusso e parlato lungamente, il problema è che il soddisfacimento delle necessità umane supera il rispetto e la conservazione degli ecosistemi.

Infatti, la rigenerazione naturale delle foreste non riesce a tenere il passo con il ritmo assunto dalla deforestazione.

I dati del FAO contano circa 10 milioni di ettari di foreste vengono disboscati a livello globale.

Ecco perché, nonostante le notizie positive, è ancora così importante potenziare le attività di riforestazione e ridurre quelle di deforestazione: la natura, da sola, non ce la fa.

(Approfondiremo questo argomento in uno dei prossimi articoli: non perdetevelo! Seguite la nostra pagina Instagram per ogni aggiornamento).

Come si fa la riforestazione?

La riforestazione è un’attività necessaria, ma deve essere fatta con consapevolezza. Ripristinare interi ecosistemi non è semplice e avviare un’attività di riforestazione senza uno studio adeguato e preciso dei terreni può essere poco utile (se non addirittura dannoso).

Ecco 4 elementi da prendere in considerazione nell’appoggiare progetti di riforestazione o nell’impegnarsi in prima linea:

  1. Scegliere con criterio il luogo dove agire: è bene analizzarne le caratteristiche, ma soprattutto capire i benefici ambientali che vi produrrebbe la piantumazione di alberi.
  2. Selezionare le specie vegetali corrette.
  3. Valutare la disponibilità di sementi autoctone e infrastrutture e calcolare i diversi tempi di crescita.
  4. Indagare i sistemi di produzione e consumo locali e le strutture sociali, per valutare l’impatto della riforestazione sugli stessi ed evitare che tornino a manifestarsi le cause della deforestazione (per esempio i conflitti economici).